Anatomia del seno

Il seno si trova ai lati della linea mediana posto anteriormente sul torace tra il terzo e il sesto spazio intercostale. E’ un organo pari, composto da due corpi simmetrici. E’ composto da cute, ghiandola mammaria ed tessuto connettivo adiposo. La ghiandola poggia sul muscolo grande pettorale, da cui è separata da uno strato di adipe più o meno spesso. Una porzione di tessuto mammario si estende fino al cavo ascellare. Fino alla pubertà, il seno maschile e femminile sono uguali, ma da questo periodo, il seno femminile aumenta volume durante lo sviluppo per azione degli ormoni sessuali, contrariamente a quella maschile la cui crescita si interrompe. Ogni donna ha proprie caratteristiche nella forma e nella dimensione del seno, principalmente dovuto alla diversa presenza di adipe e dalla sua distribuzione. Donne con seno grande e donne con seno piccolo possono avere le stesse possibilità di allattare, perché la crescita del seno è indipendente dalla sua funzionalità. In campo diagnostico del seno, la mammella è suddivisa in quattro quadranti, che si possono idealizzare immaginando una linea verticale e una orizzontale che si intersecano sul capezzolo.

Il seno femminile

Il tessuto del seno è essenzialmente costituito da alcuni componenti:

Ghiandola mammaria
È una ghiandola a secrezione esocrina, formata da un complesso di strutture simili ad acini (lobi) formati dalle cellule che producono latte sotto controllo dell’ormone ipofisario prolattina. Tale struttura detta “a fiore di mimosa” ha ogni lobo connesso a una rete di dotti galattofori, deputati ad incanalare le secrezioni verso il capezzolo.

Tessuto adiposo
Responsabile della rotondità e morbidezza dell’organo. Le strutture ghiandolari vi si trovano inserite. La quantità di adipe nelle mammelle è fortemente soggettiva.

Fibre di sostegno
Queste fibre generano suddivisioni tra le diverse appendici ghiandolari.

Capezzolo
Si trova all’apice della mammella, è di forma conica e presenta gli sbocchi dei dotti galattofori, chiamati pori lattiferi, in genere 15-20. Il capezzolo può essere più o meno sporgente; può in alcuni casi essere depresso (capezzolo introflesso), ma se stimolato si estroflette. Anche questa rappresenta una condizione del tutto normale. Se, invece, il capezzolo rimane permanentemente introflesso, si parla di retrazione del capezzolo. Questa condizione è anomala e va controllata.

Areola
È la regione circolare e pigmentata che circonda il capezzolo, del diametro variabile di circa 3-5 cm. Le piccole sporgenze dell’areola sono determinate dallo sbocco superficiale delle ghiandole.

Il seno maschile

Non è funzionale quindi è meno sviluppato di quello femminile. È costituito da un rilievo ridottoo con un capezzolo piccolo. Anche la struttura ghiandolare è limitata e i dotti galattofori sono brevi e privi di vere ramificazioni. Durante l’adolescenza, in ogni caso, può esserci un aumento anche delle dimensioni della mammella maschile (condizione chiamata ginecomastia puberale). Tale aumento è seguito di norma da una regressione in un tempo breve (uno-due anni).